UMBRO

Maglia Lazio UMBRO 92/93

L'avvento di Sergio Cragnotti alla presidenza della Lazio cambia radicalmente l'approccio della società al mercato. La potenza economica del finanziere, che trova origine da complessi movimenti finanziari, permette di trattare giocatori di gran valore e molto spesso di acquistarli. Non è più la Lazio timida e indebitata di qualche anno prima. I movimenti di mercato dell'estate 1992 stanno a dimostrarlo.

Vengono ceduti: Capocchiano, Verga, Melchiori, Sosa. La campagna acquisti è clamorosa e dispendiosa. A disposizione del tecnico confermato Dino Zoff e del suo vice Giancarlo Oddi, vi sono: Favalli dalla Cremonese, Luzardi dal Brescia, Signori dal Foggia, Winter, nazionale olandese dall'Ajax, Cravero dal Torino, Marcolin dalla Cremonese, Fuser dal Bonomi dalla Cremonese, Djair dal San Gallo (sarà ceduto a ottobre 1992). Inoltre nella stagione la Lazio potrà contare su Gascoigne che sta terminando la sua lunga convalescenza.


Per il precampionato la società organizza un gran numero di partite in Italia e all'estero. la Lazio partecipa a vari tornei e ne vince alcuni come la Coppa delle Capitali a spese del Tottenham Hotspur, la Coppa
Maestrelli dove batte il Bruges e il Psv Eindhoven e il Trofeo della Solidarietà dove sconfigge il Feyenoord e il Parma. Poi la squadra vola in Brasile e in Giappone.

La Coppa Italia inizia il 26 agosto 1992 e la Lazio elimina l'Ascoli nei sedicesimi, negli ottavi ha la meglio la Lazio sul Cesena, ma poi, ai quarti, i biancocelesti vengono eliminati dal Torino, che alla fine si aggiudicherà la Coppa, che pareggia a Roma e vince in casa.

Il campionato, con la novità regolamentare che il pallone su passaggio di piede di un compagno non può essere toccato di mano dal portiere, inizia il 6 settembre 1992 in trasferta con la Sampdoria. E' una partita che mostra subito la mentalità della Lazio. Non irresistibile in difesa ma fortissima in attacco. Il punteggio è di 3-3 e due reti le segna il piccolo ex foggiano Signori. Poi altri tre pareggi, in casa con la Fiorentina per 2-2, in trasferta a Cagliari per 1-1 e di nuovo all'Olimpico con il Genoa per 1-1. Questa partita vede l'esordio di Gascoigne con la maglia della Lazio, dopo più di un anno dal grave infortunio.

La prima vittoria si registra a Roma con il Parma che viene sommerso da 5 reti, tre delle quali di Signori. La domenica successiva è la Lazio a subire 5 gol da uno scatenato Milan (5-3). Il 25 ottobre la Lazio sconfigge un tabù: la sua bestia nera, l'Atalanta, viene strapazzata (3-0). Poi tre turni negativi: i biancocelesti non vanno oltre lo 0-0 a Udine, all'Olimpico soccombono per 1-2 con il Torino e con lo stesso punteggio sono sconfitti a Foggia. Il derby casalingo finisce in parità, 1-1, e la Lazio riesce a pareggiare con un gol di testa di Gascoigne a quattro minuti dalla fine.

Ancora un goal dell'inglese contribuisce alla vittoria della Lazio a Pescara per 2-3. Questa rete viene ricordata tra le più belle in assoluto della storia della Lazio e non solo, in quanto ottenuta dopo che il giocatore, partito dalla metà campo, salta in dribbling quattro difensori pescaresi per poi depositare in rete. Il 13 dicembre la Lazio ospita l'Inter e la sconfigge per 3-0. Stesso punteggio nella partita di Ancona dove la lazio vince con irrisoria facilità e poi vittoria sul Brescia all'Olimpico. Brutta e inaspettata è la sconfitta al San Paolo con il Napoli per 3-1 dove la Lazio appare pavida e sottotono per tutti i 90 minuti.

Nell'ultima giornata del girone d'andata la Juventus, all'Olimpico, pareggia per 1-1 una partita in cui i biancocelesti hanno dimostrato di essere superiori.

Ad un'analisi relativa al girone di andata si può osservare come la Lazio abbia potenzialità enormi in attacco, ma il centrocampo supporta poco la difesa che, a sua volta, non è sempre impeccabile.

Le prime due giornate del ritorno regalano due vittorie: una interna contro la Sampdoria per 2-1 e una, molto autoritaria, a Firenze per 0-2. Alla terza giornata la Lazio scivola sul campo amico ad opera del Cagliari, 1-2. Si riscatta a Genova con i rossoblù vincendo per 2-3, ma poi è sconfitta a Parma. A Roma Lazio e Milan pareggiano per 2-2 dopo una spettacolare partita. A Bergamo i biancocelesti riescono a portar via un punto e all'Olimpico infilano per quattro volte il portiere dell'Udinese. Una serie di tre pareggi, a Torino con i granata per 1-1, a Foggia con i satanelli sempre per 1-1 e nel derby per 0-0, rallentano il cammino della Lazio nella fase cruciale del torneo.

La Lazio torna a vincere in casa con il Pescara 2-1 e perde a Milano con l'Inter 2-0. Ancora una larga vittoria a Roma con l'Ancona per 5-0 e poi la sconfitta di Brescia per 0-2. Alla penultima giornata di campionato la Lazio si vendica del Napoli, sconfiggendolo per 4-3 con due gol di Riedle, uno di Signori e uno di Winter. la Lazio chiude il suo campionato con la secca sconfitta di Torino con la Juventus per 4-1.

La Lazio finisce in campionato al 5° posto in classifica e si qualifica per la Coppa UEFA. Il sogno dei tifosi si materializza. Vince 13 partite, ne pareggia 12 e ne perde 9. Segna 65 reti, più di ogni altra squadra insieme al Milan, ne subisce ben 51.

Giuseppe Signori vince il titolo di capocannoniere con 26 reti, seguìto, nella Lazio, da Fuser con 10, Riedle con 8. Gascoigne segna 4 reti. Il giocatore con più presenze è Fuser con 33 gare disputate, poi seguono Favalli e Signori con 32.

Il campionato di serie A 1992/93 fu vinto dal Milan con 50 punti.